Orari SS.Messe: Domenica e festivi ore 8:30 - 10:00 - 18:30 - Vespri ore 18:00 | Feriali ore 18:30 - Vespri ore 18:15.
ARCHIVIO DI VOCE AMICA

In questo periodo Voce Amica non viene pubblicato sul sito ma sarà regolarmente disponibile in chiesa dal sabato pomeriggio.
I TESTI DEI CANTI

Nella pagina "canti e letture" trovi i canti delle S.Messe: leggili sullo smartphone, scegliendo il numero che appare sul visore.
FESTA DI SANTA BARBARA: COMUNITA' IN FERMENTO
I festeggiamenti per Santa Barbara, patrona della nostra comunità, sono già iniziati sabato 25 novembre con un concerto in onore di Santa Cecilia, tenuto nella nostra chiesa dal coro "Il Mondo della Voce" di cui fanno parte alcuni nostri parrocchiani. La festa entra nel vivo in questo week-end. Domenica 03 dicembre il patronato si anima: dalle ore 15.30, ci saranno vin brulè, cioccolata calda, the caldo, torte e biscotti fatti in casa, snack salati e molto altro...il tutto a condire i Giochi di una volta, divertimento assicurato per grandi e piccini. Durante il pomeriggio si aprirà il mercatino di artigianato e idee regalo a cura di un gruppetto di laboriosi genitori, si cominceranno a vendere i biglietti della lotteria (i ricchi premi in palio verranno svelati domenica) e si terrà una pesca di beneficenza. Con l'occasione inaugureremo anche il nuovo pulmino parrocchiale, arrivato questa estate. Il ricavato delle offerte, del mercatino e della vendita dei biglietti sarà destinato ad interventi di miglioramento degli spazi interni del patronato. Lunedì 04 dicembre alle ore 15.30 i bambini della scuola materna faranno una preghiera in chiesa guidati dalle nostre suore: al termine, ci sarà la benedizione dei bambini battezzati negli ultimi anni. Alle ore 19.00 poi l'intera comunità avrà occasione di ritrovarsi per l'eucaristia celebrata da don Augusto Prinsen: è il momento centrale della festa a cui parteciperanno, come di consueto, le rappresentanze d'arma e le autorità civili; a seguire un rinfresco in patronato. Il periodo di festeggiamenti si concluderà venerdì 15 dicembre alle ore 20.45 in sala, con "Il Vangelo Secondo Giotto" a cura del professor Roberto Filippetti. Ci auguriamo che vivere insieme la festa di Santa Barbara possa aiutarci ad accogliere l'Avvento con un nuovo spirito comunitario.
NUOVI LAVORI IN PARROCCHIA: UN AIUTO PREZIOSO
Un sentito ringraziamento alla Diocesi Patriarcale di Venezia per l’assegnazione a favore della nostra Parrocchia del contributo di € 5.000 dai fondi 8x1000 “Culto e Pastorale” diocesani, finalizzato alla manutenzione dei serramenti e alla dipintura della parete esterna della Sala parrocchiale Albino Luciani. Si tratta di un ulteriore e importante aiuto dato dalla Diocesi alla nostra Parrocchia, chiamata in questi ultimi anni ad affrontare una serie di spese straordinarie per la manutenzione dei vari locali, nonché da sempre impegnata nel mettere a disposizione della Comunità locali a norma e il più possibile confortevoli. Esprimiamo quindi nuovamente, a nome di don Valter e del Consiglio Affari Economici, riconoscenza alla Diocesi, in particolare al Vicario Episcopale per gli Affari Economici mons. Fabrizio Favaro, per la sensibilità dimostrata ed il sostegno economico che ci è stato dato.
ANNO CATECHISTICO 2023/24: OLTRE 80 GLI ISCRITTI

Siamo ripartiti con il nuovo anno catechistico: quest'anno con qualche cambiamento tecnologico. L'iscrizione - come ormai noto - avviene in 3 fasi: La prima fase: vi chiediamo di compilare il Modulo Google “Adesione all'Iniziazione Cristiana 2023/2024” che trovate a questo link, disponibile sulle locandine appese in patronato (tramite QR code) e - per i genitori nel gruppo - tramite Whatsapp. Ne riceverete una copia via mail, ma non servirà stamparla o consegnarla ai catechisti. La seconda fase: dopo aver inviato il modulo, vi chiediamo di stampare, compilare e firmare il modulo PDF “Iscrizione Catechismo 2023” che trovate in questo secondo link, anch'esso scaricabile dalla locandina appesa in patronato (tramite QR code) e - per i genitori nel gruppo - da Whatsapp. Questo modulo dovrà essere consegnato ai vostri Catechisti assieme alla quota di iscrizione. La terza ed ultima fase consisterà nella consegna del modulo e della quota, che stanno avvenendo in questi giorni: alla domenica dopo la messa delle ore 10.00 e al martedì e al mercoledì dalle 16.45 alle 18.30 circa. Ulteriori informazioni presso i Catechisti.
INTERVISTA AD ANDREA NORDIO, A POCHE ORE DALLA SUA CANDIDATURA AL DIACONATO
Il nostro Parrocchiano Andrea Nordio, già Presidente dell'Azione Cattolica Parrocchiale, ci racconta in questa breve intervista il percorso interiore che lo ha portato a mettere la propria vita a disposizione di Cristo, iniziando il percorso di ordinanzione diaconale il cui primo evento è stata la candidatura, presentata Sabato 16 Settembre al Patriarca di Venezia, Mons. Francesco Moraglia. E' un percorso lungo, che comporterà studio e discernimento interiore. Ringraziamo Andrea per la sua testimonianza, ammirati dalla serenità con la quale ha scelto di affidarsi al Signore Gesù.
LA NUOVA CAPPELLINA, ACCOGLIENZA E PREGHIERA
Da alcune settimane si sono conclusi i lavori di allestimento della nuova cappella, costruita nella spazio originariamente previsto per la cantoria: è nata dall'esigenza di contenere i consumi energetici di riscaldamento e raffrescamento per le messe feriali, il cui numero di fedeli è più contenuto. Il nuovo spazio - progettato e costruito dalla società trevigiana La Nova - ospita ora presbiterio, banchi, pedana, scala, boiserie, pavimentazione in legno e impianti luci a led. Gli arredi sono in legno frassino tonalità naturale con inserti in legno noce, il locale è climatizzato per un migliore confort (l'impianto della Parrocchia è alimentato da pannelli solari). Realizzato grazie ai contributi concessi dal Patriarcato di Venezia e alla generosità dei parrocchiani, è un luogo che ispira al raccoglimento ed alla preghiera, dove sapremo raccogliere i nostri pensieri e le nostre preghiere rivolgendoli, riconoscenti, all'Altissimo e alla Santa Madre.
ALTRE NOTIZIE: IN PARROCCHIA, IN COLLABORAZIONE E DALLA DIOCESI
LUNEDI' A FATIMA E COL PATRIARCA FRANCESCO, E POI IL DOVEROSO "GRAZIE".
L'alba del lunedì per i nostri undici cuori porta ancora una volta immagini stupende e due impegni programmati da tempo: il ritorno a Tomar per la celebrazione eucaristica con il Patriarca Francesco e il pellegrinaggio alla vicina Fatima, prima di rifare nuovamente gli zaini - esausti e supercarichi, proprio come loro - per il rientro previsto per mercoledì. Siamo stati lieti ed orgogliosi di aver condiviso a distanza le emozioni, le preghiere, le fatiche di Matteo N., Silvia C., Davide N., Michela T., Anthony A.S., Sara P., Fabio Z., Matteo P., Maria Stella V., Francesco Paolo E. accompagnati dall'instancabile don Valter Perini. Molte di queste immagini testimoniano sorrisi, abbracci e preghiere con persone di altre nazioni, con giovani e meno giovani provenienti da tutto il mondo. A loro non possiamo che dedicare un pensiero commosso per la generosità con la quale, in questi giorni, ci hanno fatto avere testimonianze, istantanee, riflessioni che abbiamo condiviso con la migliore tempestività possibile sui nostri social e sul sito, a sua volta strumento e ponte per far arrivare l'abbraccio di Lisbona a tutta la Comunità di Santa Barbara. Abbiamo gioito sapendoli parte vibrante di quel milione e mezzo di cuori che hanno vibrato e pregato al Campo da Graça nel Parque Tejo di Lisbona. Loro già sanno che sta finendo la parte più densa e frenetica del loro entusiasmante viaggio, preparato con cura da mesi, ma sanno anche come stia per arrivare la fase che confermerà il valore spirituale della loro presenza: la condivisione con tutti coloro che incontreranno al ritorno, la moltiplicazione di quel pane con le parole, con gli occhi, magari anche con le lacrime che - intrise di gioia, di commozione, di umile ammirazione - non sono mancate in questi giorni. Da giovedì - dopo aver recuperato le… vagonate di indispensabile sonno - si inizierà a lavorare per i due prossimi, importanti appuntamenti: la Gmg 2027 a Seoul, in Corea del Sud (segno di universalità della chiesa) e il Giubileo dei Giovani 2025, nell’ambito dell’Anno Santo annunciato dal Papa, che si terrà a Roma sul tema “Pellegrini di Speranza”. Grazie, ragazzi, e speriamo che queste nostre righe siano riuscite, fosse anche solo in minima parte, a far vibrare in chi ci ha letti il Cristo che alberga in Voi e la gioia di condividerlo. Grazie a Voi, al Patriarca Francesco e al caro don Valter, insostituibile motore della vostra energia.
LA VEGLIA, LA NOTTE, L'ULTIMO GIORNO: LA VOCE DEI NOSTRI RAGAZZI
Domenica, ore 10. Hanno trascorso lì la notte, immersi nella comunione fraterna e nella testimonianza di questo abbraccio globale del arque Tejo di Lisbona, tra un milione e mezzo di giovani. Le temperature di giorno sono elevate, la notte c'è un po' di sollievo e il corpo cede volentieri a qualche ora di sonno. Ora è in corso la S.Messa conclusiva, con Papa Francesco che oggi darà ai giovani un mandato, il compito di essere voce di Cristo, di indicare Gesù come ha fatto Maria: ‘Nostra Signora affrettata’ che accompagna, non è mai protagonista: prima accoglie, e poi indica Gesù”. “Maria nella sua vita non ha fatto altro che indicare Gesù. Fate quello che lui vi dirà, seguite Gesù. Ogni volta che veniamo qui ricordiamoci questo”. Maria, per il Papa, “vuole che l’incredulità di tanti cuori si rivolga a Gesù. Ci invita a camminare nella vita camminando con lui. Questa è Maria: Nostra Signora affrettata per essere vicina a noi”. Dal gruppo di Santa Barbara una testimonianza di questi giorni, ce la manda Fabio: "è innegabile il grande sforzo fisico e mentale, tipico di un’esperienza di pellegrinaggio in terra 'straniera', sovraccarica in questi giorni di pellegrini e di cittadini locali; il caldo, la stanchezza, i lunghi viaggi in treno e le lunghe camminate per spostarsi nei luoghi di incontro, pongono ognuno di noi al vaglio di una difficile convivenza. Tuttavia, il livello di resistenza, è esponenzialmente amplificato dallo spirito di gioia nello stare assieme in gruppo e nel condividere non solo le cose belle, le esperienze e le emozioni positive, ma anche e soprattutto, gli sforzi fisici, le difficoltà e le piccole sofferenze del quotidiano vivere e condividere. Tra di noi e con i nostri fratelli e sorelle provenienti dal mondo, si respira un clima di famiglia; per così dire una grande famiglia allargata, che si riconosce, si riunisce e gioisce nello stare assieme e nel vivere uno stesso grande sogno: il sogno cristiano. Non esistono più confini, non esistono vicini, né lontani: tutti assieme costituiamo una grande famiglia: la Chiesa di Dio. Ciò non significa essere i migliori, essere sempre perfetti e andare d’accordo, ma bensì amare incondizionatamente il prossimo, senza pretese, senza aspettative irraggiungibili di perfezione, solamente accettando i limiti imposti dalla condizione di fragilità umana, che ci accomuna, ci unisce e ci rende Chiesa, nell’'armonia delle diversità'."
GMG, "ANDARE DI FRETTA" PER RIEMPIRE I CUORI CON LA VOCE DI CRISTO
Di immagini dalla GMG di Lisbona ne arrivano parecchie: l'evento è di portata mondiale e, nell'era dei media, trovare traccia di quanto avviene in questa intensissima sei giorni non è difficile. Anche i nostri ragazzi di S.Barbara ci fanno avere le loro immagini, i loro volti con poche ore di sonno, molte ore di treno ma sempre con i sorrisi e la gioia negli occhi, sempre più carichi della condivisione, della testimonianza di Cristo che ha attraversato confini, lingue, fusi orari per esplodere simbolicamente qui, in rappresentanza di tutti i giovani cristiani del mondo. A Lisbona sono arrivati il Papa, il Patriarca di Venezia e le occasioni per riflettere sul valore della fede e del Vangelo sono incessanti: le toccanti catechesi nella chiesa di S.Maria do Olivas a Tomar - dove alloggiano i ragazzi della Diocesi di Venezia - con Mons. Giuliodori, assistente generale dell'Azione Cattolica, ieri la via Crucis, oggi nella vicina Fatima la recita del Rosario con i giovani malati, stasera la Veglia nel Campo da Graça del Parque Tejo di Lisbona (Diretta su RaiUno alle 21.45 ora italiana - 20.45 in Portogallo): "Prepariamo i nostri cuori ad adorare il Santissimo Sacramento, ricordando la nostra storia di fede e la voce di Gesù che sempre ci accoglie e ci chiama. Con Maria, contempliamolo con verità e gratitudine. Siamo insieme e siamo tanti: impegniamoci a portare a tutti la Gioia, la Bellezza e la Pace del Signore" le parole con le quali il Papa ha preparato l'incontro di questa sera. Domani, domenica, la giornata conclusiva con la S.Messa presieduta dal Santo Padre. "Quella di Lisbona è stata una chiamata, una forza magnetica, un vero e proprio si che ha reso questi giorni irrinunciabili per noi, desiderosi di entrare nel mistero di Cristo", ci hanno detto, e a loro sembra rispondere ancora una volta il Santo Padre. "Voi non siete qui per caso. Il Signore vi ha chiamati, non solo in questi giorni, ma dall’inizio dei vostri giorni. Tutti ci ha chiamati fin dall’inizio della nostra vita. Sì, Lui vi ha chiamati per nome: abbiamo ascoltato dalla Parola di Dio che ci ha chiamati per nome".
GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU': S.BARBARA, PRESENTE!
Milioni di giovani sono affluiti a Lisbona, in Portogallo, in occasione della 37^ Giornata Mondiale della Gioventù 2023, in svolgimento fino a domenica: tra loro è presente una folta delegazione di ragazzi di S.Barbara, accompagnati da don Valter. Una testimonianza d’amore, l’occasione per rinnovare l’amore in Cristo e ritrovarsi, “fratelli tutti”, nell’abbraccio universale, multilingue, multietnico, trasversale nella bellezza e nella fede. I giovani della Diocesi di Venezia sono alloggiati a Tomar, località non lontana da Fatima, a circa 140 km. da Lisbona: gli spostamenti avvengono quindi con la ferrovia, e per fortuna i treni sono frequenti. Ad aiutare i nostri ragazzi in questa impegnativa settimana è sicuramente l’entusiasmo contagioso, l'esempio evangelico di quell' "andare in fretta” di Maria: fare, viaggiare, caricare, organizzare, testimoniare. Nelle due immagini: la S.Messa che don Valter ha celebrato nella bella chiesa di Santa Maria do Olivas a Tomar e il gruppo al momento della partenza. Da alcune ore a Lisbona è presente anche Papa Francesco, al 42° viaggio internazionale del suo pontificato: "Tornerò ringiovanito", aveva detto in riferimento alla Gmg. E a chi gli ricordava che sono passati 10 anni dalla sua prima Gmg a Rio, quando disse ai giovani di hacier lio ("fare chiasso"), ha risposto: "Continueremo a fare chiasso". Gli aggiornamenti e la cronaca in tempo pressoché reale dell'esperienza del nostro gruppo parrocchiale (che per motivi organizzativi non possiamo pubblicare sui nostri canali, e ce ne scusiamo) sono disponibili sulle pagine social Facebook ed Instagram del settimanale Gente Veneta (https://www.facebook.com/gente.veneta oppure https://www.instagram.com/gente.veneta/. Una preghiera accompagni i nostri ragazzi e tutti i partecipanti a questa esperienza, il cui racconto vi invitiamo a seguire.
QUI CHIAPPUZZA: UNA FRESCA VENTATA DAL CAMPO DIOCESANO
Martedì 18 Luglio. Tocca al Campo Diocesano di Chiappuzza mandarci buone notizie, tutte intrise di amore cristiano, gioventù in azione (ovviamente...cattolica), panorami da togliere il fiato (che a questi ragazzi naturalmente non manca) e tante attività per riempire le giornate di questa settimana. Nel gruppetto (una quindicina di ragazzi e ragazze delle medie) c'è una discreta rappresentanza di Santa Barbara, con Matteo ed Emanuele ad animare, Elda e Luisa, Andrea D'Este e tre nostre ragazze (Clara, Sofia ed Erminia). A parlarci del loro impegno sono le immagini: ancora una volta restiamo grati e stupefatti delle bellezze del creato che, anche in questo angolo delle Dolomiti bellunesi, ritempra il corpo, spalanca i respiri e le menti. Lo spirito di comunione ci aiuta, ci fortifica: la montagna può essere meditazione personale oppure condivisione, aiuto, spirito e umanità. Tutti elementi che ci portano a Cristo, a testimoniarne l'amore, la semplicità: qualche fetta di anguria diventano pretesto per fare festa, le passeggiate verso i rifugi eventi da ricordare, i momenti trascorsi assieme sono opere d'arte, meraviglie che non solo resteranno appese nella nostra galleria dei ricordi, ma tappe di un cammino grazie al quale i ragazzi di oggi diventeranno persone, uomini e donne consapevoli che sarà l'amore di Cristo a salvare il mondo. E noi, con semplicità, saremo le Sue mani, le Sue parole, il Suo esempio. Oggi, per voi, siamo gli occhi di questa esperienza sempre nuova da raccontare, sempre straordinaria da vivere. Non viene voglia di essere lì solo per la vacanza, ma perchè basta guardare le immagini per capire la forza, la bellezza di questo stare insieme, abbracciati con Cristo. (Foto e corrispondenza di Matteo Nordio)
I CAMPI ESTIVI: I SETTANTA DELLA SECONDA SETTIMANA
Venerdì 14 Luglio. Noi sappiamo che sono così anche a casa: curiosi, indaffarati, irrequieti, sempre in movimento e sempre ad inventare qualcosa. Il che è un bene, se pensate che - togliendo ai nostri ragazzi gli stimoli, la curiosità, le novità, la possibilità di stare con altre persone - rischiamo di lasciarli in preda di noia, tentazioni digitali, apatia. Parole che, qui a San Vito, sono perfette sconosciute: Il giro dei rifugi (5 torri, Scoiattoli, Averau, Nuvolau), raffiche di giochi a squadre in campo e nel portico della casa diocesana, lunghe chiacchierate e idee ad ogni minuto. "No i xe mai stufi", dice don Valter ma sa bene quanto sia prezioso, vitale questa sete di vita, di esperienza. Ma diciamolo francamente: ci piace saperli "al sicuro", in un ambiente dove ci sono aria buona, panorami mozzafiato, stimoli per la mente e persone positive, innamorate di Dio e capaci di far amare perfino le regole della vita comunitaria: le sveglie, la colazione, i ritrovi, il pranzo, la preghiera. Questa seconda settimana è quella riservata ai ragazzi di elementari (dalla 3^) e medie: un gruppo molto affiatato che dimostra di apprezzare tantissimo il lavoro, faticoso ma molto appagante, che staff ed animatori stanno facendo con loro. La riconoscenza è tutta in quei sorrisi, nell'affezionarsi gli uni agli altri, nella confidenza scherzosa che li lega e che scava bei ricordi. L'idea che ci siamo fatti, da giorni, è che queste costruzioni siano solide e che queste fondamenta siano perfette per la loro vita di cristiani, certamente, ma anche di prossimi uomini e donne. Forse è il motivo per il quale quella frase "sabato si torna a casa" non è così tanto triste: sappiamo bene che da qui in poi saremo sempre più legati gli uni agli altri, sempre più comunità. "Dove due o tre sono uniti nel mio nome, io sarò con loro": e con settanta di noi, siamo certi che Lui ci sia, davvero. E allora, il primo grazie sappiamo a chi è dovuto. Il secondo ad Enrico Pavanello e ad Elena, per le foto e le testimonianze.
CAMPI ESTIVI: UN VENERDI' STRAORDINARIO ALLE CINQUE TORRI
Venerdì 7 Luglio. Qualche domanda col fiatone tipo "Don, ma quanto manca?" Ce l'aspettavamo. Ma questo premio di bellezza della montagna, che dopo averci fatti penare sembra volerci ripagare con bellezze commoventi, lascia stupefatti ad ogni passo. Il compito di don Valter (che ha un'energia contagiosa da vendere, tocca ammetterlo!) sembra più facile: la montagna è bella ma oggi, complice la limpidezza dell'aria, è un vero Dono del Creato che i ragazzi ammirano, spesso in silenzio. Non tanto perché questa è l'età delle domande, delle curiosità, della scoperta delle relazioni, ma perché è impossibile che le loro coscienze, ormai grandi ed in via di maturazione (e lo notiamo dal senso critico) non siamo ammaliate da tanta bellezza. Gli accompagnatori, animatori (sono in sei in questo gruppo, comprese le suore) lo sanno e assistono ogni anno a questo autentico.. cantiere di vita: la costruzione silenziosa del rispetto verso la Vita, verso il valore della condivisione. Talmente semplice che diventa perfino difficile da raccontare: eppure ci dobbiamo provare perchè ormai i nostri ragazzi li conosciamo: torneranno stanchi nelle gambe, lanceranno zaino e valigia su un angolo e alle nostre domande risponderanno con un: "Ma si, bello. Mi sono divertito". A noi rimane la consapevolezza di aver fatto quello che potevamo per far fare loro un'esperienza formativa, utile, dalla quale - anche se a noi adulti non lo diranno mai - ricorderanno la bellezza per molto tempo. Come questa giornata alle Cinque Torri, sempre documentata dalle foto di Elena e Giuliana: con l'indimenticabile incontro, quasi per caso, con il gruppo CL di Vicenza accompagnato dai Francescani, con i quali è stata celebrata la S.Messa. Domani, sabato, si risale in pulmann e si ritorna: zaini carichi di fatica, menti cariche di esperienza, di gioia, di energia. Ora tocca alle elementari e medie: energia ancora più contagiosa e spontanea, stesso regalo di bellezza. E tra le cime, tra quelle torri, un aiuto e un'ispirazione speciale: Lui.
CAMPI ESTIVI: NULLA FERMA LA FORZA DELL'AMORE ...
Giovedì 6 Luglio. La prima settimana, quella dedicata alle Superiori, è partita con un meteo un po' incerto ma non è stato difficile per i ventiquattro ragazzi del primo turno trovare comunque dei momenti di socializzazione, di riflessione e di ascolto, di preghiera. Elena e Giuliana, Le nostre "vedette" sul campo vacanze di San Vito di Cadore, ci mandano tutti i giorni immagini di come il tempo trascorra con alcuni regali dal cielo - come la bellissima e fresca giornata di Martedì, quando le nubi si sono schiuse con decisione - ed altri regali più veri, come lo stare insieme, trascorrere le ore lontani dai cellulari e valorizzando le due cose più importanti attorno a loro: gli sguardi, i pensieri, le emozioni dei compagni di avventura e la meraviglia straordinaria dei luoghi, dell'opportunità di fare comunque un'esperienza bella, con momenti in cui ci si può fermare, pensare, porsi delle domande e - vero miracolo dei nostri tempi - condividerle con altre, simili o identiche. Don Valter dedica ai ragazzi un'attenzione totale, sia perchè la loro fede cresca con risposte certe a tutte queste domande, con la consapevolezza critica ed intelligente dei ragazzi d'oggi, sia perchè dai giovani - come dice spesso - possiamo imparare molte cose che saranno utili anche a noi adulti per capire meglio come loro potranno costruire il mondo, partendo da una grigliata tutti assieme, da una risata, da un'escursione al Rifugio Scotter (1580 Metri, sul gruppo dell'Antelao). Le foto (grazie ad Elena Pompeo e Giuliana Perrozzi) scorrono a fianco di questo commento ma, per chi vuole ammirarle, sulla pagina dei campi estivi c'è il link per guardarle con calma (tutte) e, volendo, scaricarle.

"VOGLIO PARLARGLI DI VOI": IL RICORDO DI DON GUIDO E' DIVENTATO UN LIBRO.
Chiunque abbia conosciuto don Guido Scattolin ricorda certamente in modo indelebile le straordinarie doti umane, la profondità del pensiero e la sua assoluta, totale, devozione a Cristo, testimoniata fino all'ultimo respiro del suo difficile fine vita. Doni che hanno lasciato una traccia indelebile e che con la famiglia - in occasione del secondo anniversario dalla scomparsa - abbiamo pensato di raccogliere in modo puntuale ed attento, dando voce alle molte testimonianze di una vita straordinariamente dedicata ed ispirata al Signore. "Voglio parlargli di Voi" - titolo scelto per il libro a lui dedicato - è una frase tratta dal testamento spirituale di don Guido: l'abbiamo scelta perché testimonia con semplicità la cura che Egli aveva per ognuno, il suo dedicarsi alla collettività portando nel cuore le persone, l'entusiasmo per le relazioni, consegnati e dedicati all'Altissimo. "Voglio parlargli di Voi. Lui sa cosa è meglio. Voglio chiedergli ciò che ho sempre cercato. Ora so di poterlo ottenere, per Voi.", scriveva don Guido nel 1985, preparando il suo lascito. Abbiamo raccolto molte testimonianze (e altre ne raccoglieremo in futuro) sperando di poterne fare un lavoro più ampio e completo, nel quale avranno spazio volti e parole dei moltissimi che lo portano nel cuore. Il volume è stato consegnato - in occasione della S.Messa per il secondo anniversario dalla scomparsa - alla famiglia, a tutti i parrocchiani e resterà disponiile per tutti coloro che ne faranno richiesta, oltre ad essere scaricabile dal link sottostante. Ringraziamo la famiglia Scattolin per la disponibilità e la ricerca documentale, don Valter che lo ha suggerito e coordinato, il Patriarca Moraglia per le Sue testimonianze, il settimanale Gente Veneta per la collaborazione.